Il Collegio dei Docenti del Liceo Novello ha fissato criteri comuni per la valutazione, differenziandoli per il primo biennio e per il triennio, come illustrato nelle tabelle qui collegate.
Il fondamento su cui il Collegio dei Docenti ha basato la redazione delle due tabelle è stato quello della natura formativa della valutazione che, per esser tale deve:
- fornire informazioni sulle capacità e le potenzialità degli individui l’obiettivo di fornire loro un’utile retroazione;
- fissare parametri e dichiarare punti di vista;
- valorizzare i processi di apprendimento;
- stimolare la ricerca personale e lo studio come scoperta;
- Insegnare ad imparare;
- Favorire l’accettazione e la comprensione di limiti ed errori.
La valutazione del comportamento
Gli indicatori presi in considerazione per la valutazione del comportamento, desunti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, dal testo delle Competenze chiave di cittadinanza, dal Patto di corresponsabilità, dal Regolamento di Istituto, sono:
- il rispetto verso se stessi, gli altri, l’ambiente;
- l’autonomia e la responsabilità;
- la regolarità della frequenza;
- la puntualità negli impegni scolastici: il rispetto delle consegne e delle scadenze, dei tempi di lavoro comune ed individuale;
- la collaborazione e la partecipazione, intese come la capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Contribuiscono alla definizione del voto di comportamento anche la valutazione dell’UDA, quando attuata, e di tutte le occasioni di attività laboratoriale e di gruppo che sono momento di osservazione privilegiato delle competenze trasversali chiave e di cittadinanza.
La scala di valutazione di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato) ed il 10.
Ogni Consiglio di Classe attribuisce di norma, in base ai descrittori individuati, un voto di comportamento compreso tra sei e nove decimi. Solo in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di comportamento gravemente scorretto (con allontanamento dalla scuola per un periodo di 15 o più giorni, con delibera della Commissione di disciplina), il Consiglio di Classe può decidere l’attribuzione del voto di cinque decimi. In modo analogo, solo in caso di comportamenti significativamente positivi, il Consiglio di Classe attribuisce un voto di dieci decimi.
Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere riportate sul registro elettronico attraverso note disciplinari; tali mancanze, se reiterate, possono condurre a sanzioni più gravi quali la convocazione dei genitori e la sospensione.
Il coordinatore della classe, prima di ogni scrutinio, monitora numero e qualità delle note scritte personali di ciascun allievo, con particolare attenzione alla iterazione e/o gravità delle stesse ed alla loro attribuzione da parte di diversi docenti.
I Consigli di classe valuteranno la gravità ed il numero delle note, per attribuire, secondo i descrittori indicati, il voto di comportamento. Non si adotta un criterio quantitativo, perché la/le note va/vanno valutate collegialmente sul piano qualitativo.
La valutazione di Educazione Civica
La valutazione dell’educazione civica, trattandosi di specifico insegnamento, non può limitarsi a considerare gli aspetti di comportamento, ma deve prendere in carico anche le conoscenze e le abilità relative ai temi trattati. Ciò rappresenta l’aspetto distintivo rispetto al giudizio/voto di comportamento e al giudizio globale.
Un buon metodo per avvicinare la valutazione di profitto a quella di competenza, tenendo conto non solo delle conoscenze e delle abilità, è descrivere i voti, come se si redigesse una rubrica di competenza, rendendo conto dei differenti livelli di padronanza nelle conoscenze, abilità e anche negli atteggiamenti. Ciò può essere fatto per tutte le discipline, deve esserlo per il voto di comportamento e per l’educazione civica, in modo da esplicitare con chiarezza le dimensioni che costituiscono la valutazione. Proponiamo un esempio di definizione dei criteri per l’attribuzione del voto all’insegnamento di educazione civica.
La rubrica qui proposta consente anche di ponderare la valutazione a seconda della coerenza tra le tre dimensioni di conoscenza, abilità, atteggiamento considerate.
Un alunno, infatti, potrebbe rivelare scarse conoscenze, ma mostrare abilità e comportamenti apprezzabili; viceversa, un alunno con grandi conoscenze e abilità, potrebbe non concretizzare atteggiamenti e comportamenti altrettanto encomiabili.
Numero delle verifiche
Il Collegio Docenti del liceo Novello, nella seduta del 4 ottobre 2016 ha deliberato di approvare il numero e la tipologia di verifiche da effettuare in ogni classe dell’istituto.
A seguito dell’introduzione dell’insegnamento dell’Educazione civica il Collegio Docenti, nella seduta del 29 ottobre 2020 ha deliberato uno schema del numero di minimo di verifiche da effettuare per ogni materia ed indirizzo. Lo schema è stato emendato dal Collegio dei docenti il 10 dicembre 2020 a seguito della interruzione della didattica in presenza. Ecco lo schema in vigore attualmente.
Criteri di ammissione alla classe successiva
Ai fini dell’ammissione alla classe successiva, secondo normativa vigente, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi.
Si precisa che, come deliberato dal collegio docenti del 24 novembre 2017 e 27 febbraio 2018, per le classi del primo biennio, la valutazione assegnata dal docente di potenziamento disciplinare non fa media aritmetica con i voti delle discipline di riferimento, ma concorre alla valutazione di tale disciplina.
La valutazione finale terrà conto dei criteri sotto riportati:
– risultati conseguiti nelle discipline del curricolo (profitto);
– impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;
– valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio;
– assiduità della frequenza;
– partecipazione alla vita della classe e della scuola.
Nel caso di votazioni non sufficienti si terrà conto dei criteri sotto riportati:
– impegno nella frequenza di appositi interventi di recupero/sostegno attuati dalla scuola;
– possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline non sufficienti entro la fine dell’anno scolastico (31 agosto) mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di corsi/attività di recupero organizzati dalla scuola nelle discipline deliberate dal Collegio dei Docenti;
– esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di recupero/sostegno precedentemente effettuati.
Non sarà possibile l’ammissione alla classe successiva per gli studenti nelle seguenti situazioni:
in presenza di tre insufficienze gravi;
in presenza di quattro o più insufficienze.
Tali criteri servono a garantire una omogeneità di comportamento; ciò non significa che ciascun Consiglio di Classe non possa, analizzando caso per caso, prendere decisioni pro o contro la promozione, purché chiaramente motivate.
La valutazione del credito scolastico
I criteri di valutazione del credito scolastico sono riassunti nella comunicazione qui collegata.
I crediti formativi
Nella comunicazione allegata sono riassunti i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi per gli studenti del triennio.